LA MIA FENDT CARAVAN

Ormai da più di un anno possiedo una Fendt Caravan 515 skm Bianco Selection. Questa è la mia terza caravan: ho iniziato nel 2011 con una Rimor New Polaris 420, per poi passare (dopo una parentesi di due anni da camperista) nel 2015 ad una Knaus Sport 450 fu che ho tenuto per tre anni.

Tanto per cominciare mi piace sottolineare che ogni caravan, marca o modello che si sceglie, ha i suoi problemi e non esiste quella perfetta.

Non disdegno neanche la prima che ho avuto, era ben strutturata, anzi quando sono passato al camper (un Rimor Katamarano comprato usato di quattro anni) mi sono poi pentito per essermi indebitato pesantemente senza senso in quanto, nonostante la mia infanzia da camperista, ho capito che il mio progetto di vita familiare si sarebbe sposato con la CARAVAN.

Le ho comprate tutte nuove, essendo pignolo di nascita, sono un po’ allergico all’usato anche se mi rendo conto che mi avrebbe fatto risparmiare diversi soldi.

La Knaus è stata un ottimo mezzo per quel determinato periodo di vita dove eravamo due adulti e due bambine piccole e solo successivamente, essendo obbligato a dormire io e mia moglie nella dinette e le mie figlie nel letto alla francese di cui disponeva quel determinato modello, ho deciso di fare il salto di misura e passare ad una caravan con quattro letti pronti: un matrimoniale ed un letto a castello.

A settembre 2018 andammo in fiera a Parma con l’idea di cambiare ma ancora non sapevamo che mezzo scegliere.

Abbiamo visto le Tabbert, belle ma molto simili esteticamente alla caravan che già avevamo, di conseguenza abbiamo scartato anche le Knaus. Siamo saliti sulle Hobby, anche queste belle esteticamente ma non a tal punto di convincere Laura, mia moglie.

Una volta capita la “malaparata” dove rischiavo di tornare a casa senza aver preso decisioni ho puntato sul mezzo che sognavo ma che non mi sarei mai immaginato di comprare: La Fendt 515skm. Attraverso Incaravan Club Italia di cui faccio parte, avevo avuto modo di conoscere in passato Stefano Bonometti, proprietario della Bonometti Centrocaravan. Pertanto non ho perso un attimo, una volta inidviduato tra le scrivanie dello stand, me lo sono preso sottobraccio e siamo andati alla scoperta di questa caravan. Sarei bugiardo se vi dicessi che le parole con le quali Stefano mi ha illustrato la caravan, facendomi i notare i particolari che fano la differenza (che sono quelli che a me interessano) non mi hanno stregato. In un attimo mi sono ritrovato al tavolino a firmare il contratto ed a Gennaio 2019 il mio sogno si è realizzato: l’ho ritirata presso il centro Bonometti di Altavilla Vicentina.

La pianta è quella classica: letto matrimoniale nella parte anteriore, dinette da un lato con piano cucina difronte, subito dietro la dinette il bagno ed infine in coda i letti a castello.

Una delle cose che la contraddistingue credo siano le dimensioni: Letti singoli e tavolo sono effettivamente molto accoglienti e non risicati. Un adulto può dormire comodamente in uno dei letti a castello.

È possibile sollevare il letto inferiore per ottenere o un accogliente spazio giochi per i bimbi piccoli oppure un gavone portabici grazie ai binari e golfari presenti che ne permettono il serraggio.

Io preferisco utilizzarlo abbassato per avere il letto sempre disponibile ma utilizzo spesso il grosso portellone laterale per inserire sotto ad esse vari accessori indispensabili per la vita in campeggio.

Il bagno è tutt’uno con lavandino, wc e piatto doccia, a differenza della Knaus dove avevo il lavandino esterno per preservarmi la zona wc/doccia. Sinceramente all’inizio ero molto scettico in quanto essendo una famiglia che la caravan la vive molto spesso il bagno utilizziamo sempre il nostro e non quello del campeggio e a volte ci capita di fare la doccia in caravan ed onestamente pensavo fosse piccolo: dopo una settimana passata in Turchia dove tutti i giorni ci facevamo la doccia ammetto di essere rimasto sorpreso dal fatto che è risultato molto più funzionale questo bagno rispetto a quello con il lavandino esterno. Il letto matrimoniale, abituato a dormire sulla dinette a ferro di cavallo della Knaus, mi ha fatto rinascere: materasso come a casa, supercomodo.

Il frigo presente è una slim tower trivalente della Dometic e pertanto funziona o a 12 V, o a gas o a 220 V , molto funzionale e che fa bene il suo dovere specie d’estate.

La stufa è la classica Truma 3004S con aria canalizzata. A questo proposito preciso che l’impianto di distribuzione dell’aria calda è stato fatto in maniera molto capsiosa ed è ben distribuito. Chiaramente sotto al letto basso del letto a castello, quando siamo stati in montagna l’aria non arriva caldissima ma confesso che noi questo sistema lo utilizziamo al minimo in quanto abbiamo munito la caravan di riscaldamento a gasolio del tipo Webasto Air Top 2000 STC che vi illustrerò nei dettagli in un prossimo articolo.

Molto comodo, e requisito fondamentale dettato da Laura è il piatto fuochi che prevede di poter cucinare con tre pentole contemporaneamente, cosa che invece sfugge a molti, nonostante abbiano tre fuochi.

L’impianto idrico nasce con pompa ad immersione a servizio del lavello cucina, lavandino bagno e doccia. Invece il WC, marca Thetford, è dotato di un impianto idrico separato con pompa ad immersione e serbatoio acqua dedicato: alcuni stimano questo tipo di impianto, io invece avrei preferito un unico impianto idrico collegato a tutte le utenze.

L’acqua calda viene generata da un boiler Truma Therme a 230 V, questo vuol dire che se non si è collegati alla presa di corrente, non funziona, anche se abbiamo dotato la nostra caravan di impianto batteria.

Una delle cose che caratterizza la Fendt sono le misure, non della grandezza, ma quelle degli spessori delle pareti, tetto e pavimento: rispettivamente sono mm 31, mm 39 e mm 47.

Questo lo si avverte, specie nelle stagioni più calde e più fredde in quanto il grado di coibentazione è molto alto. A Natale siamo stati sulle Dolomiti a sciare ed è stata la prima volta che non ho avuto alcun problema di congelamento delle tubazioni dell’acqua.

Spesso questo marchio viene, da noi italiani, un po’ lasciato in disparte, non solo per il prezzo ma anche per il peso che la casa costruttrice dichiara per i suoi modelli in quanto se prendo in esame due paritari di due case costruttrici differenti può esserci anche uno scarto di 200/300 kg: quello che ho potuto toccare con mano, o meglio con bilancia, è che la Fendt Caravan premesso che comunque le strutture possono essere pesanti per la loro tipologia, tende a dichiarare pesi realistici a pieno carico a differenza di latri archi che per questioni commerciali tendono a sottostimarlo con tutto quello che ne deriva: famiglie che viaggiano fuori peso, assali sottodimensionati con ruote “scampanate”, ecc. .

Come dicevo in apertura, anche questo mezzo mi ha dato dei problemini tecnici che poi ho risolto e che vi illustrerò in appositi articoli.

Se anche tu hai intenzione di comprarti una Fendt Caravan o comunque una roulotte di altri marchi,  non perdere tempo perché ogni giorno che passa sono attimi di vita che non ti sei goduto al 100%…

  1. Ciao Laura ed Andrea, siamo gli attuali fortunati possessori della tua fendt 515 e non possiamo che confermare quanto hai detto per la qualità del mezzo. Lo scorso anno abbiamo fatto la stagione invernale a Sappada con anche – 18º senza problemi, la canalizzazione distribuisce ottimamente il calore e il webasto ti da la possibilità di mandare l’aria calda verso i letti a castello.
    Quest’anno siamo in Alto Adige con l’equipaggio al completo e, devo dire, che gli spazi interni anche con 4 adulti, le nostre figlie hanno 21 e 17 anni, sono ottimali.
    Ciao da Maurizio e Lucia, Alessia e Sara.

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