Caravan & 4×4

Ormai sono anni che traino caravan, ma fino allo scorso anno lo facevo con auto a trazione anteriore.

La prima è stata una VW Golf 1.6 TDI per poi passare alla Toyota Rav4 2.0 TDI ma solo per una questione di spazio visto che nel frattempo, con la nascita di Ilaria e poi di Alessia, l’ingombro dei passeggini mi ha obbligato ad avere bagagliaio più grande.

Quando feci il contratto del Rav4 l’addetto della concessionaria mi propose la versione a quattro ruote motrici ma considerato il notevole aumento del costo per le nostre “tasche” decisi che la versione a due ruote motrici era sufficiente, rispondendogli “tanto noi abitiamo in città non in montagna, quindi sarà la noia di mettere un paio di volte l’anno le catene” .

Forse anche altri la pensano così ma col passare del tempo ho avuto modo di cambiare idea. Il culmine è stato raggiunto in un campeggio greco sul mare, dove per uscire, passando da una stradina asfaltata con una pendenza del 25%, mi bloccai a metà percorrenza, con le ruote che slittavano, con la sola possibilità di tornare in retromarcia al punto di partenza. In quell’occasione dovevamo a distanza di un’oretta, imbarcarci su un traghetto che ci avrebbe portato sull’isola di Cefalonia. In pratica se non veniva l’addetto del campeggio con il suo pick-up a trainarmi la caravan, che all’epoca non era nemmeno grande (Knaus Sport 450), forse ero ancora lì…

Lo scorso anno, con l’acquisto dell’attuale caravan (Fendt 515 skm Bianco Selection), le situazioni di difficoltà di trazione sono aumentate e dopo l’ennesimo impantanamento in vari campeggi senza nemmeno che la situazione fosse critica ho deciso di passare ad un mezzo 4×4 ed ho comprato la VW Tiguan 4motion 2.0 TDI 150 cv. Questa, pur appartenendo alla categoria suv e non fuoristrada, dispone in più di altri modelli similari, di un controllo elettronico della trazione impostabile su quattro tipologie di settaggio (strada normale, neve, offroad ed individual -personalizzabile) attraverso un comando selettore.

Questo mezzo, mi ha permesso di uscire con la caravan al seguito da un campeggio che aveva una strada sterrata in salita con fondo fangoso in quanto era piovuto molto.

Anche in autostrada, dove alle volte con il Rav4, magari durante tragitti ventosi, sentivo l’avantreno leggero, la guida è molto più sicura.

Oggi posso dire che almeno per me le mie future auto potranno essere solo a quattro ruote motrici, anche perché nella mia zona, i campeggi con pendenze particolari e fondi non asfaltati sono molti e le nostre vacanze sono per lo più all’avventura in posti che non conosciamo ma questo non vuol dire che un’ottima auto a due ruote motrici, magari station wagon non sia indicata per il traino di una caravan. Tutto sta a capire l’uso che se ne deve fare, magari quando dovrai scegliere la tua prossima auto per il traino della caravan pensaci due volte, ne ho conosciuti diversi che anche solo per potenza si sono ritrovati a sostituirla solo dopo pochi mesi.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Altri articoli

News

Area sosta camper MONTEPULCIANO

Nei pressi della rimessa dei pullman di linea, al di sotto del centro storico, si trova l’area sosta camper e pullman da turismo. Noi ci siamo stati con l’occasione dei mercatini di natale e devo dire che è risultata molto comoda.

Schaudt OVP 01…questo sconosciuto

Vi è mai capitato di bruciare una schedadi un qualsiasi impianto del camper o anche semplicemente che il frigo alimentato a 220V andasse in protezione obbligandoci a cambiare tipologia di alimentazione? A me si, e per fortuna il secondo caso.

RAI ISORADIO intervista Caravan Andre

ISORADIO intervista Caravan Andre

GOLE DEL DADES, Camping Ait Oudinar

Per visitare le gole del Dades avevamo visualizzato sulla mappa un campeggio che in realtà al nostro arrivo abbiamo trovato in stato di abbandono. Proseguendo sulla strada che ci avrebbe condotto alla bella e famosa strada piena di tornanti che attraversa il canyon tra le montagne dell’Alto Atlante, ci siamo imbattuti nel camping Ait Oudinaruna, una piacevolissima scoperta!